Città della formazione

Formazione finanziata

Città della Formazione mette a disposizione delle aziende un servizio su misura di attivazione di progetti formativi finanziati.

Aderire ai fondi

In altre parole, supporta le aziende nella gestione burocratica delle attività necessarie ad aderire ai fondi paritetici interprofessionali e beneficiare dei propri contributi economici per finanziare i piani formativi aziendali.

Cosa offre Città della Formazione

Città della Formazione, nel concreto, propone alle aziende:

  • analisi dei bisogni formativi, 
  • gestione burocratica di accesso ai fondi,
  • corsi di formazione continua per dirigenti, quadri, imprenditori, dipendenti, collaboratori.

Formazione finanziata nel dettaglio

Attraverso la formazione finanziata le aziende possono offrire ai propri dipendenti una formazione continua e specializzata. È sufficiente che accedano a uno dei 19 Fondi Paritetici Interprofessionali ad oggi attivi e riconosciuti dall’ANPAL oppure tramite i fondi dedicati erogati da Regione Lombardia.

Cosa sono i Fondi per la formazione

I Fondi Paritetici Interprofessionali Nazionali per la Formazione Continua sono organismi associativi istituiti dalle aziende e gestiti da organismi autorizzati il cui obiettivo è quello di finanziare le attività formative dei lavoratori occupati.

La legge istitutiva

I Fondi sono istituiti e disciplinati dalla legge n. 388 del 2000. 

L’obiettivo è diffondere la pratica dell’aggiornamento e della formazione nelle imprese italiane, “in un’ottica di competitività delle imprese e di garanzia di occupabilità dei lavoratori” (art. 118). 

Perché aderire ai fondi interprofessionali

L’adesione ad un Fondo Interprofessionale offre diversi vantaggi alle aziende:

  • favorisce l’accesso alla formazione continua e specializzata ai propri dipendenti,
  • sostiene la qualificazione delle competenze dei lavoratori,
  • attiva percorsi formativi adeguati ai reali fabbisogni dei lavoratori e al contesto di mercato delle aziende
  • riduce o azzera i costi aziendali sostenuti per la formazione, perché le aziende possono destinare in maniera diversa alcuni contributi che già vengono conteggiati in busta paga. 

Le risorse dei Fondi

La legge prevede che tutte le imprese possano destinare lo 0,30% dei contributi versati all’INPS dal monte salario di ogni dipendente al fondo interprofessionale di adesione

Tale contributo verrà accantonato nel Fondo e messo a disposizione dell’azienda per finanziare le proprie attività formative.

In altre parole, ogni singola azienda accantona una quota (generalmente sino all’80%) dei propri versamenti 0,30% e ne usufruisce nei modi e nei tempi che ritiene più opportuni per la realizzazione di Piani Formativi.

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